Puglia, figlia povera di Stato

Un contratto di programma da 13,2 miliardi per portare l’Alta Velocità in Sicilia e il collegamento ferroviario a Matera, prossima Capitale Europea della Cultura nel 2019. Questo l’accordo raggiunto dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, con Rete Ferroviaria Italiana, la società di ferrovie dello Stato che si occupa della gestione delle infrastrutture.

Saranno circa 1,3 i miliardi destinati alle linee regionali, tra cui il completamento della linea Ferrandina-Matera, incompiuta da 15 anni, e che dovrebbe essere pronta nel 2022. La nuova tratta collegherà il capoluogo della Basilicata a Roma in circa 3 ore e 40 minuti.

Il contratto di programma tra ministero e Rfi prevede 5 miliardi di euro per lo sviluppo delle principali direttrici ferroviarie, tra cui l’alta velocità siciliana che dovrebbe interessare le tratte Caltanisetta-Giampilieri e la Messina-Palermo.

L’annuncio è stato dato dal ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Graziano Delrio,  che ha sottolineato che lo stanziamento servirà a finanziare anche il completamento dei  grandi tunnel del Brennero e del Terzo Valico dei Giovi, oltre che il secondo lotto dell’Altà Velocità  Brescia Est-Verona. Solo 700 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo dell’intermodalità, cioè porti, interporti e aeroporti.

Il contratto sarà sottoposto ai pareri delle Commissioni parlamentari Trasporti per poi essere approvato decreto e registrato dalla Corte dei Conti. Entro la fine del 2017 verranno sbloccati i fondi.

Posted on 9 Agosto 2017 in Destinazioni, Journal, News

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Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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