La Puglia mette sul piatto per il 2023, 3,2 milioni di euro per l’infrastruttura leggera della rete dei cammini e degli itinerari culturali pugliesi.
Gli interventi, già esecutivi, interessano principalmente le aree extraurbane di vari comuni in tutte le province pugliesi e, nel dettaglio, riguarderanno la realizzazione di aree di sosta, di installazioni artistiche, di cartelli informativi e di benvenuto, della segnaletica, sulla Via Francigena e lungo gli altri cammini di Puglia; saranno recuperati edifici pubblici per la costruzione di ostelli e la messa in sicurezza dei percorsi.
Il MBCT (Il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo), definisce i cammini come “gli itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché un’occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati. In coerenza con la visione del Consiglio d’Europa, i cammini attraversano una o più regioni, possono far parte di tracciati europei, si organizzano intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale”.
Interessante è la “Rotta fra i due mari” che collega Polignano a Mare a Taranto, dall’Adriatico allo Ionio, lambendo Conversano (città d’arte per definizione) passando da Castellana Grotte, toccando i magici i trulli di Alberobello e il barocco di Martina Franca, nel cuore della Valle d’Itria. Gli ulivi secolari che fanno da contorno alla ciclovia dell’acquedotto pugliese accompagnano i turisti a Crispiano e poi a Taranto, la città dei due mari appunto, splendida e millenaria capitale della Magna Grecia.
W la lentezza, sperando che tale approccio possa far capire i danni già prodotti dall’overtourism.
Comments are closed.