Alitalia: “Metteremo mano al portafoglio”

Se non ci fossero offerte per mantenere l’integrità di Alitalia, il Governo pensa a “un prolungamento dell’azione commissariale” o anche a “mettere altro denaro pubblico”. Così il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha affrontato il tema del vettore nel corso di un’audizione alla Camera.

Il tema chiave è che Alitalia “non può vendere rotte, asset e settore della manutenzione, ma va tenuta intera. Ha una massa critica che può consentire di recuperare gli squilibri” ha detto il ministro.

“L’asset deve essere mantenuto integro e gli investitori devono essere disponibili ad aumentare il numero degli aeromobili, ad adeguare la parte di sviluppo sulle rotte di medio-lungo raggio e a credere in uno sviluppo anche del settore interno, però con maggiore attenzione rispetto ai costi e al mercato, che nel frattempo è diventato molto più competitivo”.

Nel caso in cui, però, non si trovassero delle offerte che garantissero l’integrità dell’asset, Delrio ipotizza che il Governo potrebbe intervenire nuovamente. “Siamo contrari alla statalizzazione” dice il ministro, che però ha aperto a “piccole quote pubbliche”, ipotesi già presa in considerazione con il possibile ingresso di Invitalia.

Il problema di Alitalia, secondo Delrio, “più che la riduzione del personale, anche se è vero che rispetto ad altre compagnie ha molti più lavoratori di terra, sta nella mancanza di ricavi”.

Per questo l’obiettivo è quello di trovare “un grande investitore che creda nello sviluppo della compagnia e abbia la competenza per farlo”.

Posted on 21 Luglio 2017 in Journal, News, trasporti

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Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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