Siamo in mutande

Il peggiore anno di sempre e siamo in mutande. Il settore turistico, negli ultimi dati Unwto (Organizzazione mondiale del turismo, agenzia specializzata delle Nazioni Unite), ha perso 1 miliardo di arrivi internazionali, con un crollo del 74% sull’anno precedente (2019) a causa di un pesantissimo calo della domanda dovuto alle limitazioni di viaggio diffuse in tutto il mondo.

Dal punto di vista economico, la perdita è ancora più chiara: 1.300 miliardi di dollari, circa 93 manovre finanziarie italiane; l’Europa, ha registrato un calo degli arrivi del 70% ed in termini assoluti ha visto 500 milioni di arrivi internazionali in meno.

Il sistema aeroportuale italiano invece, è stato messo letteralmente in ginocchio e nel corso del 2020: si sono persi oltre 140 milioni di passeggeri. E così quello che si annunciava come l’anno del record storico di 200 milioni di pax si è invece fermato a quota 53 milioni, ovvero il 72 per cento in meno. Non hanno volato 7 passeggeri su 10 e ad essere maggiormente penalizzate sono state le destinazioni extra-UE, che segnano un -81,2%. Altrettanto netto il calo del traffico Ue, -77,5%, mentre più contenuto, ma comunque significativo, quello dei voli domestici, -61,3%.

Se per gli altri settori economici potrebbe esserci una ripartenza concreta nel 2021, il turismo è strettamente legato all’andamento della pandemia e alle restrizioni agli spostamenti che questo comporta.

Gli scenari Unwto per il periodo 2021-2024 indicano che potrebbero essere necessari da due a quattro anni prima che il turismo internazionale torni ai livelli del 2019, però “Il Daily Telegraph” ci dona speranza raccontando il caso clamoroso, ma legale, del Knightsbridge Circle, che organizza viaggi di lusso a Londra e che addebita 25 mila sterline (28 mila euro) all’anno per la sola l’adesione. Un club per membri abbienti, il cui fondatore, Stuart McNeill, organizza vacanze-vaccino per ultra 65enni negli Emirati Arabi Uniti.

Sole, mare e vaccino anti-Covid, alla faccia del Servizio Sanitario Nazionale britannico.

Da quando l’offerta è stata resa pubblica, il club ha ricevuto più di 2.000 richieste di adesione, al punto che McNeill ora accoglie anche i non-membri del suo club: 10 mila sterline a testa (11 mila euro), solo ultra 65enni o persone con provate malattie che li rendano categoria prioritaria per accedere al vaccino e poter andare negli Emirati.

Posted on 7 Febbraio 2021 in Agenzie di Viaggi, Destinazioni, Incoming, Journal

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Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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