Total revenue optimization

Da quando, ormai una quarantina di anni fa, American Airlines introdusse per la prima volta i principi base del revenue management, l’industria dell’aviazione civile è sempre stata considerata pioniera della maggior parte delle principali evoluzioni del comparto turistico. Dallo stesso mondo arriva perciò oggi un modo nuovo di pensare proprio al revenue management. Ad annunciare l’inedito approccio alla tradizionale gestione di prezzi e disponibilità è Sabre, che propone alle linee aeree di concentrarsi ora sulla «Total revenue optimization»: il nuovo concept, sintetizzato nell’acronimo Tro, sposta in particolare l’attenzione dal tradizionale indice del ricavo per sedile disponibile a quello del ricavo per passeggero. In questo modo, sostiene il provider di servizi tecnologici, la Tro sarebbe in grado di prendere in considerazione non solo la singola tariffa per il biglietto, ma pure tutti quei ricavi ancillari, come per esempio i costi per i bagagli in stiva o per il posto premium, che fanno ormai parte integrante dell’esperienza di consumo dei viaggiatori contemporanei. E ancora: per sfruttare appieno un capitolo sempre più importante come gli “ancillary revenue”, la Tro prevede anche di integrare nelle politiche di definizione di prezzi e disponibilità i cosiddetti Big data. Il tutto, tramite la gestione di una serie di informazioni in tempo reale, potenzialmente utili a migliorare la capacità delle linee aree di intercettare le esigenze dei viaggiatori e generare reddito da qualsiasi possibile fonte di ricavi.

 

Posted on 1 Giugno 2017 in Big Data, News, Studi di Segmentazione e Posizionamento

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Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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