Visto obbligatorio per entrare in UE

L’ombra della Brexit si allunga anche sul turismo. La stoccata arriva dalla Commissione europea, che ha rivelato di avere tra i temi in discussione, anche l’introduzione di un visto obbligatorio per i cittadini britannici che intendano viaggiare nello spazio Schengen.

Un provvedimento che non coglie di sorpresa Amber Rudd, segretario di Stato per gli affari interni del Regno Unito, che ha rivelato come una reazione simile da parte dell’Europa fosse prevedibile. Il visto, che potrebbe costare circa 10 sterline a persona, sarebbe simile al modello Esta americano, che costa 14 dollari e viene richiesto online prima dell’ingresso negli Usa.

Il provvedimento è già stato bollato dai player britannici di settore come una vera e propria ‘tassa di soggiorno’ e ha provocato l’immediata mobilitazione del comparto, che chiede al governo di prendere subito provvedimenti per escluderlo. Da parte sua la Rudd ha anticipato che, qualora tale decisione fosse irrevocabile, anche il Regno Unito potrebbe creare un sistema simile per i cittadini dell’Unione europea.

Il tiro alla fune è incominciato e, ora più che mai, suonano anacronistiche le ultime parole di David Davis, il Mr. Brexit di Theresa May che aveva cercato di rassicurare il popolo britannico: “La Brexit  non va considerata come la fine del rapporto con l’Europa, bensì come l’inizio di una nuova era”.

Fonte: TTG Italia

Posted on 17 Settembre 2016 in Journal, News

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Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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