Ho aspettato un pò prima di scrivere questo articolo. Non ci volevo credere.
Prima dà il via libera alla norma “anti Flixbus”, poi si impegna a risolvere il problema. Dopo il dietrofront sui tassisti, il governo ingrana per una seconda volta la retromarcia: a questo giro sulla questione riguardante la start-up tedesca fondata nel 2011 e divenuta, in pochi anni, leader nel trasporto passeggeri low-cost sui bus. “Il Governo ha detto sì al nostro ordine del giorno presentato con i colleghi Corsaro e Bianconi sul tema Flixbus, per consentire a questo servizio di poter esistere e competere con gli altri, senza subire danni”. Daniele Capezzone, deputato di Direzione Italia, ne è convinto, infatti sull’inserimento nel “Milleproroghe” di norme contro i bus low cost, gli fa eco Sergio Boccadutri (Pd), “è stato un grave errore, a cui il governo si è prontamente impegnato a rimediare“.
Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori), ha da tempo puntato il dito contro Flixbus, per poi esultare di fronte all’approvazione dell’emendamento inserito nel Milleproroghe. “Governo e Parlamento, hanno manifestato la giusta sensibilità rispetto a un tema così importante, con garanzia di una più ampia qualità, efficacia e sicurezza del trasporto con autobus mediante ‘mandatari’ certi e visibili”, dichiara Vinella.
Palese il “conflitto d’interessi”.
“Vinella parla in nome dell’associazione intera, o delle sue due aziende, la Sita e la Marozzi? Nei mesi passati sono stati presentati ricorsi e sono state fatte segnalazioni all’Authority competente: tutte procedure che non hanno dato alcun esito. l problema è un altro: e cioè che in molti, nel settore, rimpiangono i tempi in cui le tratte venivano assegnate tramite concessioni pluriennali, che permettevano poi ai vari vincitori di fissare i prezzi a loro piacimento. Da quando è subentrata la concorrenza, non si accetta che ad avere la meglio sia chi riesce ad offrire un servizio migliore e più economico. Ecco tutto”. Incondi (A.D. di Flixbus Italia) ha ragione!
Where’s the revolution?
Come on, people
you’re letting me down.
Depeche Mode