Pay per Stay & CO

Big G

BigG ha deciso di fare il grande passo: introdurre commissioni per soggiorno (Pay Per Stay) per le strutture alberghiere che ricorrono a Hotel Ads, conditio sine qua non.

Le commissioni saranno pagate esclusivamente nell’eventualità in cui il soggiorno si realizzi.

Vuole sostenere “concretamente” il comparto alberghiero nel corso dell’emergenza Covid-19 o vuol approfittare del grande momento di debolezza del settore, per infliggere un colpo letale alle O.T.A. (Online Travel Agency)?

Cos’è Hotel Ads? È il servizio pubblicitario a pagamento di Google riservato alle strutture ricettive (ed extraricettive). Inaugurato nel 2010, rende possibile la ricerca di camere direttamente dalla pagina dei risultati di ricerca, che finiscono “dritte dritte” all’interno del booking dell’hotel, portando l’utente in pochissimi step alla prenotazione.

Sorvolando su diversi aspetti, è utile dire che questa peculiarità la rende molto interessante e potenzialmente molto efficace nel generare revenue, visto l’alto tasso di conversione.
Google fornisce una possibilità in più alle strutture per incrementare le prenotazioni dirette, bypassando OTA e portali, anche se negli ultimi tempi sono soprattutto loro ad utilizzarlo, guadagnando visibilità nei confronti delle strutture che non conoscono o che non sono in grado di attivare questo tipologia di campagna promozionale.

È possibile scegliere diverse strategie:

  • CPC (costo per clic) manuale: offri un importo fisso ogni volta che un viaggiatore fa clic sul tuo annuncio.
  • % CPC: offri una percentuale del prezzo della camera per notte quando un viaggiatore fa clic sul tuo annuncio.
  • CPC ottimizzato: questa strategia viene utilizzata con le offerte CPC per automatizzare gli aggiustamenti delle offerte per i clic che hanno maggiori probabilità di generare conversioni.
  • Commissioni (pagamento per conversione): offri una percentuale fissa per il valore della prenotazione della camera ogni volta che un viaggiatore prenota attraverso il tuo annuncio.

Pay Per Stay aiuta gli albergatori a sfruttare il potere del machine learning di Google, inoltre verrà reso disponibile un filtro “cancellazione gratuita” relativo alla ricerca delle strutture alberghiere, per dare risalto alle tariffe rimborsabili in casi di cancellazione della prenotazione da parte dell’utente.

Ma non è l’unica iniziativa messa in campo: la catena Ace Hotel ad esempio, ha messo sul piatto “gift cards” da utilizzare su soggiorni futuri. L’iniziativa è un modo per generare entrate per l’azienda e per supportare il personale. Per i viaggiatori 20% di sconto sulle tariffe. Non c’è scadenza, non ci sono limitazioni.

Lodevole è anche a campagna lanciata negli Stati Uniti che si chiama “Buy Now, Stay Later” , ed ha come scopo quello di “placare gli affanni” attraverso la vendita di quelli che sono stati ribattezzarti “hotel bond“, obbligazioni alberghiere da poter utilizzare in futuro, quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata. Diverse le strutture italiane, fra le quali l’unica pugliese, Corte Molina di Gallipoli. www.buynowstaylater.com/

Posted on 14 Maggio 2020 in Destinazioni, Incoming, Journal, News

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About the Author

Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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