L’UE porta confusione nell’Industria Turistica

Cambia la definizione di pacchetti di viaggio, ma non solo: anche il ruolo dell’organizzatore (che porta con sé una serie di conseguenze in termini di responsabilità civili e penali) sarà rivisto con l’entrata in vigore della direttiva pacchetti dell’Unione Europea.

Le norme varate dalla Ue dovranno essere tradotte in legge entro la fine dell’anno ed entrare in vigore dal prossimo luglio. E anche se la normativa italiana che dovrà recepire la direttiva non è ancora stata scritta, l’Europa ha lasciato poco spazio di manovra. Dunque, il quadro ha già assunto dei contorni abbastanza definiti e confusi e presto il settore si andrà a fare benedire, grazie anche allo spessore politico in materia.

Tra gli aspetti da mettere a fuoco, quello del ruolo dell’organizzatore,infatti, bisogna distinguere tra diversi casi.

1) Il turista ha acquistato diversi servizi con un unico contratto: se il contratto è con l’agenzia, quest’ultima è l’organizzatore. Non cambia nulla.

2) Il cliente acquista diversi servizi ma con diversi contratti, uno per ogni fornitore: qui la questione diventa più complicata: se i servizi sono stati selezionati prima che il cliente accetti di pagarli e vengono poi venduti tramite agenzia, sito o call center, il rivenditore è l’organizzatore. Il caso classico è quello della vendita volo+hotel (tipico acquisto online), che potrebbero diventare un pacchetto di viaggio e, dunque, ottenere altre tutele rispetto ai servizi singoli. Anche qui non cambia nulla.

Ma ci sono ulteriori casi in cui il rivenditore potrebbe essere identificato come organizzatore, afferma l’Abta:

3) Se la combinazione di servizi è stata offerta o venduta a un prezzo totale, si potrà definire un pacchetto. Quindi l’agente sarà l’organizzatore.Non cambia nulla.

4) Se l’offerta è stata pubblicizzata come ‘pacchetto’, potrà essere considerata tale e l’agente sarà organizzatore.

5) Se il contratto con il cliente consente di assemblare la combinazione di servizi entro una determinata selezione, potrebbe essere considerata pacchetto. Potrebbe essere il caso di contratti della tipologia ‘gift box’, oppure ancora premi o programmi di incentivazione. L’agente sarà considerato organizzatore.

Bene, per i punti 3, 4 e 5, la figura che realmente assembla i servizi come si chiamerà?

Il mistero s’infittisce.

 

Posted on 29 Agosto 2017 in Destinazioni, Journal, News

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About the Author

Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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