Il turismo e la realtà aumentata

In codice AR: due lettere che stanno per Augmented Reality, ultima frontiera della tecnologia, con importanti risvolti nel marketing turistico. Per realtà aumentata si intende un arricchimento interattivo dell’ambiente reale con contenuti virtuali sovrapposti alla vista. La dimensione fisica e digitale si fondono in un unico livello: una sovrapposizione che si ottiene tramite la fotocamera di smartphone e tablet.

A differenza della realtà virtuale, che con i visori di nuova generazione rende totalmente immersiva l’esperienza dell’utente, la AR aggiunge informazioni e mantiene saldo il contatto con l’ambiente fisico. Questa corrente di pensiero si identifica nell’Internet of Things, il web che si diffonde negli oggetti, che si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su loro stessi e accedere a informazioni aggregate da parte di altri. Il collegamento web cartaceo dato dal QR Code, per esempio, rappresenta un lontano progenitore di questa tecnologia, che dopo anni di incubazione ha iniziato a diffondersi e inserirsi in molti aspetti della vita di tutti i giorni.
Immagini 3D animate che si mescolano al reale. I selfie di Snapchat, la caccia sfrenata ai Pokèmon sparsi nel mondo con l’app Pokèmon Go sono gli esempi odierni più virali, che affascinano la grande massa. Ma il gaming è solo la punta dell’iceberg: la AR entra anche nel settore industriale, nell’editoria, e soprattutto nel marketing e nella pubblicità.

Anche il mondo del turismo si sta rivoluzionando, offrendo possibilità sempre più coinvolgenti e semplici di scegliere destinazioni e intrattenersi prima e durante il viaggio: mentre camminiamo per strada possiamo accedere a informazioni, prenotare hotel, tradurre in tempo reale cartelli in lingue straniere, individuare e trovare il modo migliore di raggiungere locali ed eventi vicini semplicemente rivolgendo attorno a noi lo smartphone. Applicazioni basate sulla geolocalizzazione come Yelp Monocle, Wikitude, Layar, ci indicano la rotta per punti di interesse vicini, mostrandoci recensioni e consigli di utenti di tutto il mondo. Possiamo conoscere con ArcheoGuide Ar System le curiosità della città che stiamo visitando, raccontate tramite modelli 3D che riportano piazze e monumenti indietro nella storia, mostrandoci in tempo reale le trasformazioni subite.

Innovazione solo dall’estero? No, la Toscana infatti è una delle prime a lanciare app per il turismo: già nel 2010 viene rilasciata Tuscany+ per rintracciare e informare su piazze, musei, ristoranti e locali. L’informazione diventa divertente e coinvolgente anche nella fruizione museale e durante eventi e fiere a tema, dove i visitatori inquadrano poster che mostrano storytelling interattivi e minigiochi.
L’intera industria delle pubblicazioni si trasforma: l’advertising si evolve in pagine che si animano e propongono offerte cliccabili, viaggi virtuali in hotel e resort. Nel 2014, “La Freccia”, il magazine del Gruppo FS Italiane, vince l’Interactive Key Award per aver trasformato la lettura in treno in un viaggio interattivo.

Depliant, brochure, biglietti da visita, cataloghi e riviste stanno ormai diventando esperienze interattive con modelli 3D, video e collegamenti web.

 

Author: Marcello Massidda

Posted on 15 Ottobre 2016 in Destinazioni, Journal, News, Strategie di Comunicazione

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About the Author

Pierluigi Polignano. Economista del Turismo, fondatore di "Made in Puglia®"

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