Dubai, presto i taxi volanti in città

Vi ricordate “i Pronipoti”? Realizzata tra gli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso, era una serie televisiva animata griffata Hanna-Barbera, che raccontava le vicende di una famiglia del futuro. Un po’ il contraltare avveniristico dei più noti «Flinstones». Ebbene, il loro mezzo di locomozione, una sorta di astronave per famiglie, potrebbe presto prendere forma reale a Dubai. L’autorità dei trasporti della città degli Emirati Arabi ha infatti appena concluso un accordo con la cinese Ehang, per la fornitura di una serie di droni volanti abilitati al trasporto dei passeggeri: il veicolo, presentato ufficialmente in occasione del World Government Summit di Dubai, sarebbe in grado di portare un peso complessivo di 117 chilogrammi, nonché di volare per circa 30 minuti a un’altezza massima di 3.500 metri e a una velocità di 160 chilometri orari. Radiocomandato da terra, l’Ehang 184, questo il nome del modello, sarebbe dotato di una serie di sistemi ridondanti, capaci di garantire la massima sicurezza. Unico compito dei passeggeri, quello di impostare la destinazione di arrivo appena saliti a bordo. L’introduzione di questi droni volanti farebbe compiutamente parte di un ambizioso progetto, che mira ad automatizzare il 25% dei sistemi di trasporto di Dubai entro il 2030. D’altronde, che il momento dei velivoli radiocomandati con passeggeri a bordo si stia realmente avvicinando è testimoniato anche da altri segnali. I cinesi di Ehang non sono infatti gli unici a stare lavorando a un progetto di questo genere: Airbus ha per esempio recentemente annunciato un’iniziativa simile e punta a lanciare il proprio primo prototipo entro la fine di quest’anno. Gli israeliani di Urban Aeronautics avrebbero invece già testato il primo drone volante lo scorso novembre.