Booking.com avrà sei mesi di tempo per rifarsi il “look”. Entro il 16 giugno l’Ota dovrà allinearsi ai dettami della Commissione europea e rettificare i claim ingannevoli ed esplicitare i meccanismi di pricing e di visibilità delle strutture presenti sul sito. La piattaforma, si legge su Repubblica.it, dovrà, nello specifico, apporre alcune significative modifiche. La dicitura ‘ultima camera disponibile’ dovrà riferirsi chiaramente alle…

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